L'Armonia di Dio!

Il Suo Amore ha suoni armonici tanto vari quanto potenti. per sentirli, bisogna vivere in sintonia costante e profonda con Lui.
Allora la sinfonia si sviluppa in variazioni molteplici nell'intimo del cuore che canta all'unisono con il Suo.
La voce della persona che sta cantando è fervore di santo amore! Dedicare a Dio
L'intimità con Lui non stanca e non affatica mai.
Chiamiamolo con fede e fiducia, e ritroveremo il seguito della melodia interiore.



venerdì 28 gennaio 2011

Per non dimenticare....Mai!

Tutti siamo innocenti e deboli, tutti respiriamo la stessa aria, molti
abbiamo fede nello stesso Dio. Tutti siamo uguali,

tutti dobbiamo morire,
nulla resta delle ricchezze, della gloria, del potere. Perché allora la
gente si aggrappa tanto disperatamente a questi beni terreni?
E perché coloro che hanno molto di più di quanto è necessario non danno il
superfluo ai loro fratelli?
Perché per qualcuno la vita deve essere così dura?
Tutti possiamo subito cominciare a cercare di cambiare il mondo, un poco per volta. Diamo: Nessuno è mai diventato povero per aver dato.
Se lo faremo, fra qualche generazione nessuno dovrà provar compassione per i bimbi poveri, perché di gente povera non ce ne sarà più. Dio ci ha dato quanto basta per tutti: siamo noi che dobbiamo cominciare a dividercelo con giustizia. (Anna Frank)

martedì 25 gennaio 2011

L'intimità con Te....

Quanta gioia nel vivere in intimità con Dio...nel fare della propria vita un cuore a cuore, uno scambio d'amore con il Divin Maestro... Credere che un essere che si chiama Amore abita in noi ogni istante del giorno e della notte e...domanda di vivere in intimità con Lui è ciò che ha fatto della mia vita un cielo anticipato....e l'abbandono del mio cuore!

lunedì 24 gennaio 2011

Occorre cambiare mentalità per...seguire Gesù!

A trent'anni così è nella tradizione Gesù lascia alle spalle il lungo silenzio della sua vita nascosta, nell'umiltà della vita quotidiana, a Nazareth.
Una vita semplice la Sua, scandita dalle ore del lavoro e del riposo, come la viviamo tutti.
Una vita certamente intensa interiormente, tutta tesa a capire, accogliere e vivere la missione, che il Padre Gli aveva affidato. Lui, Gesù, era ed è il segno dell'Amore di Dio per noi e tra noi.
E Lui, con la sua vita, doveva iniziare la 'nuova creazione', dopo il disastro provocato dalla superbia dell'uomo, con il peccato originale.
La 'nuova creazione' era ridonare all'umanità, ad ogni uomo, la sua vera immagine 'a somiglianza di Dio' e riammetterlo nel Suo Regno. Si ha come l'impressione che Gesù non avesse fretta ...come accade invece sempre a noi non facesse nulla per accelerare la novità del Regno.
Si lascia 'smuovere' nel momento in cui Giovanni Battista, l'ultimo profeta, mandato a preparare le vie del Signore e questa volta a indicare la presenza del Messia grida dal deserto la Sua venuta e, in preparazione ad essa, invita tutti ieri e oggi a cambiare mentalità e vita, senza eccezioni. Non era e non è possibile accogliere il Cristo, seguirLo con fedeltà, calcando piste che nulla hanno a che fare con Dio. E Giovanni esprimeva questa volontà di cambiamento con un segno ricco di significati biblici: battesimo di penitenza ed il battesimo nell'acqua. Immergersi nel Giordano voleva proprio significare farsi lavare da ogni atteggiamento contrario alla volontà di. Dio. Anche Gesù, abbiamo visto domenica scorsa, si fa battezzare.
Intanto Giovanni viene arrestato, perché era una voce che dava fastidio, per cui conveniva che tacesse, gettandolo nel fondo di una prigione. Erode non sapeva, che quella voce non poteva, essere affossata, né tantomeno messa a tacere ... Anche oggi in tanti modi si tenta di mettere a tacere ogni voce di libertà... a volte semplicemente non dando spazio, ignorandola, cercando di appannarla. Sono i tanti silenzi imposti anche oggi, dando spazio a tante parole vuote, inutili, se non dannose. Ma succede che più si cerca di ignorare o mettere a tacere la voce di Dio, tanto più questa diventa incisiva e forte. Non si può far tacere Dio.
Basta pensare a tanti fratelli e sorelle che dall'inaffidabile intolleranza, dai governi autoritari si cerca di mettere a tacere il loro 'silenzio' grida!
Quante volte, forse, è capitato anche a noi che, travolti dal grande rumore del mondo, nei momenti della sofferenza e della solitudine, nel silenzio, abbiamo sentito la profonda. 'sete' di udire parole vere, quelle che, se accolte, fanno ritrovare la bellezza dell'aria pulita, che ridona il respiro. È dannoso il rumore del mondo... ma ci sono sempre, e per tutti, momenti di silenzio, in cui ci si pongono i grandi problemi della vita.
Così racconta il Vangelo :
"Gesù, avendo saputo che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, e, lasciata Nazareth, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zabulon e di Nèftali, perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: 'Il paese di Zabulon e il paese di Nèftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti; il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce: su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata'. Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: 'Convertitevi, perché il Regno dei Cieli è vicino". (Mt. 4, 12-17)
Vorremmo fermare la nostra storia qui per un momento: noi ci diciamo cristiani, ossia seguaci di Gesù, ma con troppa facilità, forse, 'usiamo', sbandierando a proposito e a sproposito questa qualifica, che invece comporta grandissima responsabilità.
Gesù inizia la sua missione tra dì noi, subito richiamando quanti avrebbe incontrato, con una parola di grande spessore nella fede: `Convertitevi!'. Sappiamo tutti che 'siamo figli di Adamo', ossia andiamo fuori strada facilmente. Con il Battesimo, che abbiamo ricevuto, dovremmo invece percorrere i sentieri che portano a Dio e sono le vie dei figli di Dio.
Ma basta dare un'occhiata seria alla vita e ci accorgiamo che, da soli restiamo peccatori incalliti, e, quando va bene, e ci sostiene la Grazia, almeno siamo in ricerca di conversione.
Ma quanta gente si pone questa necessità ed urgenza di ricerca?
Non è facile uscire da questo mondo, che pure è disinteressato alla nostra vera felicità ed è tutto intento ad offrirci solo quello che poi crea in noi tanto vuoto.
È lo stesso mondo che ha trovato Gesù nell'iniziare la Sua missione tra di noi... un mondo con una mentalità che doveva essere cambiata, se si voleva entrare nel Suo Mondo, che è il Regno dei Cieli. Tutto questo vale anche per noi, oggi.
Per arrivare al cambiamento non rimaneva e non rimane che 'convertirsi': `Convertitevi ci chiede perché il Regno dei Cieli è vicino'.
E' come ad indicare la novità di vita, seguendoLo, il Vangelo riporta la chiamata di quelli che saranno i Suoi apostoli: "Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti, perché erano pescatori. E disse loro: 'Seguitemi, vi farò pescatori di uomini. Ed essi, subito, lasciate le reti, Lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedeo, loro padre, riassettavano le reti e li chiamò. Ed essi, subito, lasciata la barca e il padre Lo seguirono. E percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle sinagoghe e predicando la Buona Novella del Regno e curando ogni sorta di malattie ed infermità nel popolo". (Mt. 4, 18-23) Cosi Gesù dà inizio alla Sua missione tra di noi, chiamando vicino a Sé, 'per poi mandarli', quelli che 'ha scelto' come Apostoli. E' davvero impressionante come abbiano lasciato tutto, per seguirLo. Una grande lezione di fiducia, di abbandono e di pronto "si" a Chi avrebbe fatto di loro, poveri pescatori, le 'colonne' della Sua Chiesa.
Non ci resta che stupirci, ringraziare e prendere esempio.