L'Armonia di Dio!

Il Suo Amore ha suoni armonici tanto vari quanto potenti. per sentirli, bisogna vivere in sintonia costante e profonda con Lui.
Allora la sinfonia si sviluppa in variazioni molteplici nell'intimo del cuore che canta all'unisono con il Suo.
La voce della persona che sta cantando è fervore di santo amore! Dedicare a Dio
L'intimità con Lui non stanca e non affatica mai.
Chiamiamolo con fede e fiducia, e ritroveremo il seguito della melodia interiore.



giovedì 17 febbraio 2011

L'Amore è il Giudice....


L'amore è il Giudice, che conforto per te, o cuore trepidante!
Tu sei cara Opera Sua....Lui conosce ogni cosa che devi imparare e, quanto ancora lasciare che... la Fiamma ti strugga.
Lui non giudica da esterne apparenze, non da errori e non da peccati....Ogni profondo responso del cuore ogni timido accenno di vittoria tutto Egli soppesa, e neppure trascura la minima tentazione incontrata lungo il tuo cammino. Conosce tutte le tue debolezze e come purificare ogni scoria... L'angoscia della tua croce non la lascerà durare a lungo...L'Amore è il Giudice, ed Egli conosce la via più sicura per santificarti. Volgi il tuo sguardo verso la Luce...L'amore sanguina con te i tuoi sbagli e attende di poterli sanare....
Chiudi gli occhi anima...e senti il profumo del vento che attraverso gli alberi agita le foglie...arrenditi all'Amore dell'Amato ....Lui ascolta il tuo cuore e ti risponderà: "Sii una sola cosa nel Fuoco del mio Amore"

lunedì 14 febbraio 2011

L'esigenza di un amore senza "se" e... "ma"!

Racconta Matteo: "Gesù disse ai suoi discepoli: 'Non pensate che io sia venuto ad abolire la legge e i Profeti, non sono venuto per abrogarla, ma per darle compimento. In verità vi dico: Finchè non siano passati il cielo e la terra non passerà dalla legge neppure un loto, senza che tutto sia compiuto... Avete inteso che fu detto dagli antichi: 'Non uccidere, chiunque avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chi si adira con il suo fratello sarà sottoposto al Sinedrio; e chi gli dice pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta all'altare, e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarci con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono...
Avete inteso che fu detto: 'Non commettere adulterio', ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
Se il tuo occhio destro ti è di scandalo, càvalo e gettalo via da te; conviene perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.
E se la tua mano destra ti dà occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te; conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.... Sia invece il vostro parlare sì, si, no, no: il più viene dal diavolo". (Mt 5,17-37)
Questo Vangelo può apparire di una grande durezza, sulla bocca di Gesù. Ma non è così.
L'amore e la giustizia devono possedere quella nettezza di verità che è nella loro stessa natura: non possono subire contraddizioni, che ne farebbero perdere la profonda e grande bellezza. Leggendo questa Parola possiamo misurarci tutti su ciò che davvero siamo agli occhi di Dio. Se il tuo occhio destro ti è di scandalo, càvalo e gettalo via da te; conviene perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.
Possono davvero apparire dure le parole che oggi Gesù ci rivolge, ma Lui, Verità suprema, non poteva sottomettersi alle ambiguità, tante volte nostre, per cui non sappiamo rendere il nostro parlare un netto sì o no, ossia un autentico servizio alla verità.
Oggi tira un'aria così nebbiosa di confusione e gelida di relativismo, che a volte tanti si arrogano 'il diritto' di farsi arbitri di ciò che è bene o male, a seconda della convenienza personale, travolgendo così gli eterni valori, fino a proporne altri....riduttivi o personalizzati, miseri se non scadenti, ma comunque sempre effimeri.
E può così capitare che... anche senza l'autorevolezza che Gesù oggi manifesta, ma con il solo accennare alla necessità di essere giusti secondo Dio, operando, quindi, con coscienza retta, fedeli alla legge del Signore, si sia considerati come guardiani assurdi di un passato che, per 'essere moderni', è doveroso seppellire!
Quante volte, forse, davanti alla nostra dimostrazione della verità della vita, ci si sente investiti dal rifiuto, come fossimo noiosi o invadenti testimoni di ciò che non è più 'di moda'.
E come voler mandare in soffitta la voglia di verità, l'eroismo dell'amore, la bellezza della giustizia. Quello che così facendo ci rimane... è nell'esperienza, a volte anche drammatica, di tutti: il rischio di definire buono ciò che è dannoso, tanto da considerare 'mentalità da Medioevo' la denuncia degli scandali, che troppo spesso si ripetono in mille modi tra noi.
Ma un uomo senza fedeltà alla legge di Dio, unica via ad una piena realizzazione umana e spirituale... è come una casa tirata su senza i criteri che ne assicurino la stabilità, destinata presto o tardi a finire in rovina.
Per capire, accogliere e vivere quanto Gesù afferma oggi, dovremmo ricordare una verità che tante volte è ignorata: Dio ci ha creati simili a Sé nella Santità, che non ammette ombre. Su questa consapevolezza di Santità,
'Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui' (I Gv 3,9) si può comprendere il linguaggio del Maestro oggi.
Tutti sappiamo quanto costi aderire totalmente alla legge del Signore nella carità, nella giustizia, nella povertà. La nostra innata debolezza, purtroppo, a volte va esattamente contro la Parola. Gesù la conosce, perché l'ha assunta nella Sua Umanità, e così sa come venire in nostro aiuto. Non solo. Egli, il Misericordioso, sa ben distinguere tra la debolezza e l'accettazione del male come regola di vita: quest'ultima Gesù condanna!
In questo Vangelo più volte ripete:
`...Ma Io vi dico...' per sottolineare la distanza del suo modo di agire dal nostro, e ricordarci che, se davvero amiamo la Verità, è al Suo modo di pensare e vivere che dobbiamo conformare il nostro.
Dal libro del Siracide:
"Se vuoi osservare i suoi comandamenti, l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere. Se hai fiducia in lui, anche tu vivrai. Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua: là dove vuoi tendi la tua mano. Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male: a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà. Grande infatti è la Sapienza del Signore; forte e potente, egli vede ogni cosa. I suoi occhi sono su coloro che lo temono, Egli conosce ogni azione degli uomini. A nessuno ha comandato di essere empio e a nessuno ha dato il permesso di peccare".

(Sir. 15, 16-21)
Ci sarebbe davvero da mettersi le mani nei capelli, oggi, di fronte al dilagante permissivismo.
Ma noi 'parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.... Come sta scritto:
Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano'. (I Cor. 2, 7-9)
E’ la logica della giustizia e dell'amore....
E' la ricerca della santità che deve vincere.
Non quindi un'osservanza fredda, senza cuore, che rischia di scivolare nel rifiuto, ma la volontà amorosa di dire sempre 'sì' al Signore, che ci vuole bene ed è l'Unico a conoscere quale sia il 'nostro' vero Bene: diventare simili a Lui'.
A volte seguire il Vangelo, che è seguire Gesù, chiede non solo generosità, testimonianza, ma anche eroismo, che è il segno dell'amore totale.
Con il Salmo 118 preghiamo:
"Beato l'uomo di integra condotta,
che cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.
Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie,
nel custodire i tuoi decreti.
Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge.
Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la seguirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore."

Gesù è il Signore Alleluia!