
è il primo, grande annunzio della Pasqua di Gesù. Non è morto! Non si lascia commemorare...commiserare...compiangere come si addice ai comuni mortali della terra.
Ma per Maria di Magdala il privilegio dura poco: " vai a dirlo ai miei fratelli" (Gv20,17a) è il comando di Gesù Risorto.
Lo è anche per noi: Pasqua è condivisione, fraternità, accoglienza. Come la nostra fede, che genera sempre un corpo: la Chiesa.
Corre Maria di Magdala. Ancora più il suo cuore che non sta più nel petto. Ha un solo desiderio: raggiungere gli apostoli nel Cenacolo per raccontare ciò che ha visto e riferire il messaggio consegnatole da Gesù: " Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro" ( Gv,20,17b). Gesù è disceso dal Cielo e ora al Cielo dovra ascendere.
Ma non è ancora tutto!
Prima c'è un ultimo atto da compiere...perchè la sua Gloria sia non solo per ogni uomo, ma dentro il cuore di ogni figlio acquistato al Padre..Gesù deve dare corso all'ultima celeste promessa divina: l'ingresso della Persona dello Spirito Santo nell'avvenire dell'uomo e della Chiesa.
Con la discesa dello Spirito Santo la vita divina, potenza della risurrezione viene comunicata ad ogni credente.
Appassionatamente amati...perfettamente...definitivamente salvati.
Conquistati, perfezionati, conformati a Gesù: entra in scena lo Spirito Santo!
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