
Hai ascoltato, o Dio il grido di chi soffre e spera. Grande sei Tu, Signore Roccia di Fedeltà Tu sei con noi non ci abbandoni mai.
L'Armonia di Dio!
Il Suo Amore ha suoni armonici tanto vari quanto potenti. per sentirli, bisogna vivere in sintonia costante e profonda con Lui.
Allora la sinfonia si sviluppa in variazioni molteplici nell'intimo del cuore che canta all'unisono con il Suo.
La voce della persona che sta cantando è fervore di santo amore! Dedicare a Dio L'intimità con Lui non stanca e non affatica mai.
Chiamiamolo con fede e fiducia, e ritroveremo il seguito della melodia interiore.
Allora la sinfonia si sviluppa in variazioni molteplici nell'intimo del cuore che canta all'unisono con il Suo.
La voce della persona che sta cantando è fervore di santo amore! Dedicare a Dio L'intimità con Lui non stanca e non affatica mai.
Chiamiamolo con fede e fiducia, e ritroveremo il seguito della melodia interiore.

sabato 3 dicembre 2011
Un riflesso di Luce è la tua vita!

martedì 18 ottobre 2011
Mio alito di vita!

martedì 4 ottobre 2011
Io ti chiedo amore e tu mi dai silenzio....

venerdì 23 settembre 2011
Anima mia.
lunedì 19 settembre 2011
Le persone più belle che ho conosciuto...

sabato 10 settembre 2011
Chi ha lo Spirito di Dio!
E' Gesù che mi conduce, non io che conduco i fratelli. E' Gesù che si dona, non io che servo i fratelli. Quando lo Spirito vive e si muove in noi, avvertiamo un'insolita pace nella fatica, gioia nella stanchezza, forza nella debolezza. Ecco il carisma, il potere di Dio che si comunica a noi per comunicarsi agli altri. Più gli lasciamo spazio, più guadagniamo. Più serviamo, più riceviamo. Più usiamo i suoi doni e più il Signore ne aggiunge. Non crediamo in noi stessi e nei nostri mezzi ma....abbandoniamo tutto noi stessi fedelmente a Lui, è questo il vero segreto!
mercoledì 7 settembre 2011
L'Agàpe....

E' amore gratuito incondizionato. E' Dio stesso in noi, che ci fa amare... E' un amore che è altro da noi, un amore totalmente diverso da quello che saprei conoscere umanamente, che non può paragonarsi a nessun amore naturale. Dio non è un idolo che si può avere. Lo si ha solo donandolo. Sfugge ad ogni possesso. Dire "mio Dio" significa "dare Dio". Questo è l'ultimo scalino dell'amore. Ed ecco che non c'è più dualità tra amore e libertà. La nostra libertà è pienamente liberata nell'amore di Dio e dall'amore di Dio. E l'uomo è totalmente aperto a Dio, immerso in Dio, alla sua altezza, larghezza, profondità. Dobbiamo dare risposte d'amore al nostro mondo. Essere servitori di Dio significa essere uomini di fede, di fedeltà e di fiducia. Uomini spirituali, uomini di comunione, che vivono con responsabilità il dono dell'unità che Dio ci concede nell'amore, lo stesso con il quale dobbiamo servirlo nei fratelli.
martedì 6 settembre 2011
lunedì 5 settembre 2011
Come in un ... film!

come in un film in bianco e nero mi sento proiettata nel passato....
Il ricordo di ieri e sempre presente in me...dimenticare non posso gli attimi vissuti, le tante parole al vento.... le lacrime versate per gli addii non voluti e mai desiderati.
Signore, quanta pazienza hai avuto con me...ti ho solo dato pensieri e dolori per tutte le volte che ti ho voltato le spalle!
Ti prometto che non sarà più così ... tu mi hai sommersa nel fiume del tuo Spirito...e hai ridato vita al mio cuore con il tuo infinito Amore.
giovedì 1 settembre 2011
Teneramente tua!

Noi siamo come bimbi appena nati, affamati di carezze e di amore...La profondità di uno sguardo, la bellezza di un sorriso, la dolcezza di una mano tesa, sono l'essenza dell’amore....lo stesso Amore e Tenerezza che il Padre ha... quando con gli occhi pieni di lacrime gli chiediamo fortemente di stringerci sul Suo cuore!
giovedì 14 luglio 2011
Dio ti ama!

lunedì 11 luglio 2011
Mano nella mano dell'Amore!
martedì 28 giugno 2011
All'aurora.....

La mia anima anela a Te Anima mia, sei il mio sguardo verso quell'orizzonte lontano...il sogno avverato! Ho bisogno di te in ogni istante. La tua pace è il mio rifugio....il mio cuore è colmo del tuo Amore...I miei occhi si sono persi nella bellezza del tuo Volto...
ti affido tutta me stessa con ciò che sono e...
per quello che sarò... Signore Gesù!
venerdì 24 giugno 2011
Vieni....

vieni con me...ti insegnerò a volare, senza le ali...la tua vita che senso avrebbe? Fai splendere la luce che è in te...coraggio, ti porterò dove il tempo non ha fine...e dove il giorno non conosce notte...
Dai anima! ...afferra la mia mano ....non lo senti? Nell'aria c'è qualcosa che ci abbraccia....è l'Amore piccolo fiore, che sta nascendo nel tuo cuore!
venerdì 17 giugno 2011
Pugni chiusi....

giovedì 16 giugno 2011
La disponibilità dello Spirito Santo!
Dal giorno dell’Ascensione di Gesù essi aspettavano in preghiera l’adempimento della promessa che Gesù aveva loro fatto: l’effusione dello Spirito Santo.
Lo Spirito Santo di Dio scende a Pentecoste sui discepoli di Gesù e fa di questo piccolo gruppo di credenti una comunità piena di energia, ardita ed impegnata per annunciare l’Evangelo al mondo intero. La forte esperienza che questi primi cristiani fanno nel giorno di Pentecoste, però, non riguarda loro soltanto, ma è qualcosa che può essere condiviso da cristiani di ogni tempo e paese. Infatti, come dice l’apostolo Pietro nello stesso suo discorso di Pentecoste: "…per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà" (At. 2:39).
Molti cristiani hanno celebrato questo avvenimento solo come una "ricorrenza".
Noi stessi spesso non ci rendiamo conto di come la promessa della potenza dello Spirito Santo riguardi anche noi! E’ come se noi, una volta l’anno, celebrassimo la scoperta dell’energia elettrica e facessimo grandi feste in onore dell’ENEL e poi continuassimo a stare al lume di candela, totalmente inconsapevoli di cosa l’energia elettrica potrebbe fare per noi! Noi cristiani oggi assomigliano spesso a quei credenti della città di Efeso incontrati un giorno da Paolo e ai quali l’apostolo aveva fatto la domanda: " Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?" Gli risposero: "Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo". Ed egli disse: "quale battesimo avete ricevuto?" "Il battesimo di Giovanni", risposero. Disse allora Paolo: "Giovannibattezzò con un battesimo di conversione, dicendo al popolo di credere in colui che sarebbe venuto dopo di lui, cioè in Gesù". Udito questo, si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo Spirito Santo e si misero a parlare in lingue e a profetare. Erano in tutto circa dodici uomini!" (At. 19:1-7)
martedì 14 giugno 2011
Solo in Te ....

lunedì 13 giugno 2011
Noi siamo di Dio!

Dio è pace: e vive non dove non esiste moto, ma dove tutti i movimenti contrari s'incontrano nella pace.Dio, infatti, non è soltanto l'oggetto della nostra intelligenza, ma anche nostro intimo amico. Se noi dunque desideriamo incontrare Dio, dobbiamo cercarlo nella cella del nostro cuore.
lunedì 6 giugno 2011
Guardo lontano....

Ho il cuore ricolmo di pace... Amore mio il tuo respiro accarezza il mio viso, chiudo gli occhi e...mi addormento davanti ai colori della mia vita e.... alle meraviglie del tuo amore!
mercoledì 1 giugno 2011
Tu porti Dio in te.....

martedì 31 maggio 2011
Te ru ha!

perché la mia lode e la mia preghiera
si esprime con il canto e sulle corde della mia chitarra.
Quando suono per te, mi lascio andare totalmente
E sento il mio cuore pieno di Te.
Ti chiedo solo mio Dio e mio Tutto l’umiltà, e...
cuori predisposti ad aprirsi all’azione del tuo Santo Spirito perché
susciti il desiderio di cantarti e lodarti con la Gioia
che solo Tu puoi donare.
Dona il carisma del canto profetico, del canto in lingue e di giubilo.
Fai di noi Gesù un solo coro e una sola voce che unita
ai tuoi santi angeli formi una sola lode a Te!
Fai di noi un esercito vittorioso sulle forze del male perché il nostro grido finale possa essere: "Te ru ha"!
Facci vittoriosi nel tuo Santo Nome Amore mio!
Te ru ha Signore!
Te ru ha Yeshuà!
Amen.
lunedì 30 maggio 2011
Voglia di tenerezza....
venerdì 27 maggio 2011
venerdì 20 maggio 2011
Sorprendiamoci!

non ci sarebbe sorpresa più grande!
Se tutti gli uomini guardassero Te con gli stessi occhi ...
il loro cuore trabocherebbe di Gioia! Il Miracolo dell'Eucarestia si consuma ogni giorno davanti agli occhi dell'indifferenza! Non permetterlo più, ti prego Amore mio! Si Gesù... fa che tutti gli uomini possano sorprendersi davanti
al vero ed unico Miracolo della tua Presenza Viva in mezzo a noi!
Fratello mio possa il tuo cuore accogliere Gesù con la stessa gioia di un bambino, quando la madre con amore lo tiene stretto sul suo cuore!
giovedì 19 maggio 2011
Napule mia....

Quanno vena 'a sera penz' 'a te.... a tutta a' prufunnità e a bellezza de culure tuoie... me sente 'e scennere e lacreme dint' 'o core...ma tu mme dice: " Nun chiagnere figlia e Napule... 'O tiempe fuje sbatte na ciglia e già se n'è ghiute.... Nun chiagnere 'ncopp' 'o tiempo ca se ne và...stu turmiento lassamme ca so' porta 'o viento.... Tu no.... nun chiagnere cchiù....core mio!
Quanne se vo bene accussì assaje e cu sinceritá, nun ce sta tiempo ca vène....e st'ammore fa scurdá...
♥
Tu... il mio battito!

il tuo sorriso...e il tuo sguardo...sono stati il frumento che hanno nutrito la mia piccola anima... così curiosa di conoscerti ogni giorno di più...senza mai sentirmi sazia di te!
di notte sei la certezza…dell’abbraccio d’amore che mi avvolge!
lunedì 16 maggio 2011
Nel segreto del mio cuore....
Guarda e...ascolta!

Perchè non voli?........

Hai la forza...perchè ti manca il coraggio di farlo?....
forse la paura di cadere dall'alto è ciò che più frena il tuo cuore...
sei alla ricerca della felicità....quella che dura tutta l'eternità...
e non solo per un istante...Allora Anima chiedi a Colui che ti Ama sopra ogni cosa di restare con te quando si fa sera perchè è il momento in cui i tuoi pensieri cupi raffiorano...come le lacrime...e i rimpianti... lasciati cullare fra le braccia …rifugiati all'ombra delle Sue ali....
troverai tutto il calore del Suo Amore…unica felicità eterna!
mercoledì 11 maggio 2011
Grazie....

martedì 10 maggio 2011
Il mio canto d'amore...

lunedì 9 maggio 2011
Verso te....
giovedì 5 maggio 2011
giovedì 28 aprile 2011
Amore grande!
Ieri eravamo bambini che sognavano di partire, di
andar via, con la meta di conquistare il mondo e.....di incontrare l'amore!
Oggi l'Amore in noi è Risorto e Vivente...corriamo verso il battito del Suo cuore... i nostri giorni saranno riempiti di un grande Amore che ci avvolgerà e....crescerà per l'eternità....
lasciamoci alle spalle il dolore del tempo andato ....
Tutto l'universo oggi ci dice che: "Dio c'è!"
venerdì 15 aprile 2011
"Eccomi Signore"

Anime...inseparabili!

martedì 12 aprile 2011
Amore sempre...sempre!
martedì 15 marzo 2011
Una pietra sul cuore....

Ognuno di noi ha una pietra sul cuore che impedisce la tua resurrezione…
Una pietra che proprio non riusciamo a spostare, un ostacolo insormontabile…che ci impedisce di gioire…di convertirci alla Gioia!
Qual è la mia pietra Gesù?....
Forse due genitori che non mi hanno amato abbastanza…o forse lo scontro con i miei limiti…una delusione amorosa…un difetto che non riesco a superare… la paura del domani o…
l’attaccamento ai beni terreni?
La guardo la mia pietra, ne misuro il peso e…mi rendo conto che rimuoverla non è nelle mie forze.
Non voglio decorarla e tanto meno nasconderla…desidero semplicemente che Tu Signore mi dia la forza di chiamare per nome l’origine della mia insoddisfazione….e insieme a te rimuoverla definitivamente per vivere finalmente nella pienezza della tua Gioia e nella Pace del cuore …la stessa sperimentata da Maria tua e nostra Madre e….come Lei affidare la mia vita alla Tua Tenerezza infinita…superando ogni tristezza!
Amen!
mercoledì 9 marzo 2011
Tempo di conversione....

cos’è una vera conversione Abbà? ... abbiamo veramente capito cosa significa cambiare totalmente la nostra vita…
i pensieri e... i nostri cuori?
Noi…che ci crediamo sempre migliori degli altri!
Noi….che abbiamo l’arbitrio di sentirci liberi e senza peccato..
Quando parlasti a Mosè sul monte Oreb, ti Manifestasti in una fiamma in mezzo a un roveto (Es. 3,2) un fuoco che bruciava ma non consumava. Così è la Tua Parola Abbà, brucia le nostre vite senza distruggerle, ci fa provare inquietudine ma non ci annienta, è fuoco che si fa Parola viva e ci tocca in fondo al cuore, è quel fuoco ardente dentro di noi che ci fa invertire la rotta, che ci fa desiderare di lasciare una strada buia dove non porta a nulla se non alla disperazione della solitudine nell'anima. Il Tuo fuoco ci nudifica, ci fa rendere conto quanto siamo nulla senza la Tua presenza, senza il Tuo sostegno, senza il Tuo amore. Tu sei nostro Padre premuroso e attento, osservi le nostre miserie e, non sei indifferente al nostro grido d'aiuto, sei sempre vicino a noi con le tue braccia aperte pronto ad accogliere ogni tuo figlio bisognoso di tutto il Tuo Immenso e Grande Amore.
Noi…che ci crediamo sempre migliori degli altri!
Noi….che abbiamo l’arbitrio di sentirci liberi e senza peccato..
Quando parlasti a Mosè sul monte Oreb, ti Manifestasti in una fiamma in mezzo a un roveto (Es. 3,2) un fuoco che bruciava ma non consumava. Così è la Tua Parola Abbà, brucia le nostre vite senza distruggerle, ci fa provare inquietudine ma non ci annienta, è fuoco che si fa Parola viva e ci tocca in fondo al cuore, è quel fuoco ardente dentro di noi che ci fa invertire la rotta, che ci fa desiderare di lasciare una strada buia dove non porta a nulla se non alla disperazione della solitudine nell'anima. Il Tuo fuoco ci nudifica, ci fa rendere conto quanto siamo nulla senza la Tua presenza, senza il Tuo sostegno, senza il Tuo amore. Tu sei nostro Padre premuroso e attento, osservi le nostre miserie e, non sei indifferente al nostro grido d'aiuto, sei sempre vicino a noi con le tue braccia aperte pronto ad accogliere ogni tuo figlio bisognoso di tutto il Tuo Immenso e Grande Amore.
lunedì 7 marzo 2011
Piantala con i lamenti....

La Parola di Dio, seme di santità!

Vedete, io pongo oggi davanti a voi una benedizione e una maledizione: la benedizione se obbedite ai comandi del Signore vostro Dio, che oggi vi do; la maledizione se non obbedite ai comandi del Signore vostro Dio e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire dèi stranieri, che voi non avete conosciuto". (Dt. 11. 18-28)
Sappiamo tutti che il Signore ci ha concesso l'uso della parola, ma anche la libertà di scegliere se comunicare il bene o il male, l'amore o l'odio, la verità o l'errore. Lascia a noi, alla nostra libertà, la scelta, che dipende, quindi, dallo stato della nostra coscienza.
I Santi, che avevano davvero la regola del buon uso della parola, la usavano in abbondanza per parlare con Dio e, se chiamati dall'amore, per comunicare verità e bontà al prossimo. Vediamo tutti come oggi il mondo sia sommerso dalle parole: un chiasso che tante volte infastidisce. Dalle TV che ne sono un fiume ininterrotto, giorno e notte, al nostro chiacchierare che il più delle volte contiene poco o nulla che faccia bene.
Basta assistere, tante volte, ai dibattiti: un tale intersecarsi di parole che alla fine non capisci neppure quello che viene detto... tanto meno se porta con sé qualcosa di buono, senza considerare quando arrivano solo le invettive di chi urla di più. Credo che sì parli troppo e, di buono, si comunichi poco, in famiglia e tanto meno nella società, dove ci augureremmo tutti penso che i nostri politici parlassero di meno e operassero di più il bene della comunità. Ma, purtroppo, non è così. Abbiamo assistito ad alterchi infiniti, su fatti di singole persone, mettendo in disparte il bene pubblico.
In famiglia, un tempo, quando non c'era la TV, trovava molto spazio la discussione, il parlarsi, e tutti sappiamo che il dialogo è il sale che dà senso allo stare insieme. C'era spazio anche per la preghiera. Come non ricordare le sere in cui tutti ci si trovava per parlare del giorno appena trascorso....
Un tempo che oggi è riempito dalla TV, da Internet, strumenti di comunicazione di massa importanti, sicuramente, ma di poco aiuto per lo sviluppo sano delle relazioni interpersonali o come crescita di civiltà e bene dell'anima, che è la cosa più necessaria per la vita. Quasi a sfuggire da questo chiasso pericoloso ma... è una vocazione particolare alcuni scelgono una vita di contemplazione e silenzio, per fare spazio solo a Dio nella preghiera, nello studio, nel lavoro manuale. Sono una testimonianza ed un richiamo per tutti.
Si parla troppo e si combina poco per la vita: proviamo dunque a dare più spazio al silenzio e ad avere il controllo della parola, in modo che nulla sfugga di inutile e tantomeno di offensivo, ma se possibile, tutto contenga verità e amore.
Come farebbe bene tanta gente a tacere... e d'altra parte, come sarebbe necessario che chi ha del bene da comunicare parlasse! Così dice il Vangelo:
"In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 'Non chiunque mi dice: Signore, Signore entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Molti mi diranno in quel giorno: 'Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e caccialo demoni nel tuo nome, e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti, allontanatevi da me, operatori di iniquità.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, e simile ad un uomo saggio che ha costruito la casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti, e si abbatterono su quella casa ed essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile ad un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande". (Mt. 7, 24-27)
Sono due gli aggettivi che Gesù usa per distinguere chi sa veramente ascoltare la Parola, seminarla come buon seme perché porti frutto, e chi invece l'affida alla superficialità: saggio e stolto... compito di ciascuno di noi decidere, in coscienza, dove schierarsi.
La regola giusta è sapere, a volte, nel silenzio, ascoltare e coltivare.
Gesù è il Signore Alleluia!
martedì 1 marzo 2011
Ho visto il Signore Alleluia!

Ho visto il Signore! Questo fu il grido di Maria di Màgdala quando piena di gioia e di stupore corse ad annunciarlo agli apostoli!
Gesù non è morto…E’ Vivo! Non rianimato , non vivo nel nostro pensiero…è veramente risuscitato e presente, che si creda o meno! Da questa consapevolezza nasce la vera Gioia. Quindi animo! la conversione più difficile è proprio quella di passare da…. una visione crocefissa della fede a… una fede risorta! All’origine della nostra tristezza, vi è l’incapacità di abbandonare il nostro dolore, e finiamo col proiettare addosso a Dio la nostra sofferenza. Il dubbio e l’insicurezza può impedirci di gioire ….per essere felici occorre una conversione alla fiducia ….una fiducia ben riposta ….fiducia nel Risorto!
Madre Teresa diceva: Abbiamo il potere di essere in Paradiso con Dio già adesso, di essere felici con Lui anche in questo momento, se amiamo come Lui ama…se aiutiamo come Lui aiuta, se doniamo come Lui dona,
se serviamo come Lui serve.
Abbiamo il potere di assaporare il Paradiso già da adesso? Il Paradiso è uno stato e non un luogo…con Gesù noi lo pregustiamo già da adesso…anche se in piccola parte …cogliendo il dolce frutto dello Spirito Santo che è la Gioia!
Perché ci sembra così difficile trovarla? Questo succede, perché abbiamo l'ansia di volere e di ambire alle cose passeggere ed effimere. Qualsiasi cosa noi vogliamo diventare o avere, dobbiamo saperlo, è solo un ambizione della mente.
Se non percepiamo la Gioia , allora è evidente che vogliamo raggiungere i nostri progetti che non fanno parte della Volontà del Padre, nell’obbedienza alle sue leggi, e nella personale amicizia con Lui. Fuori di questa amicizia non c’è vera Gioia…anzi “la tristezza come male e vizio spiegava San Tommaso, è causata dall’amore disordinato di se stessi, il quale è…la radice dei vizi. Non dovremmo quindi ambire a nulla, spiritualmente parlando, che non sia nella Volontà di Dio Padre…Questa dimensione però la ritroviamo solo quando ci liberiamo dai desideri della mente, dai richiami e attaccamenti sensoriali, dalle ambizioni proiettate nel futuro…e dai beni terreni.
Distaccandoci dall’uomo vecchio ritroviamo la vera Essenza che dimora in noi dall’eternità: L’amore.
Vivere l’Amore….metterlo all’opera degli altri è a sua volta l’Essenza della Gioia! La Gioia cristiana è accettare i propri limiti, che non sono una gabbia, né una catena che ci impedisce di realizzare i nostri sogni, ma il luogo sicuro entro cui diventiamo capaci di amare!
Non c’è esperienza per quanto terribile, amara, ingiusta o crudele che incontriamo nel corso della nostra vita terrena che potrà farci del male se, lasceremo che sia Lui ad insegnarci ad accettarle con Gioia!
Il vero Amore è: amare senza condizioni e senza nessuna aspettativa. Doniamo!….doniamo anche quando ci costa tanto….Non avrebbe nessun significato se donassimo ciò di cui possiamo fare a meno…al contrario la Gioia vera sta nel donare ciò di cui … non possiamo fare a meno…solo allora il nostro dono diviene sacrificio che avrà valore davanti a Dio....Questo è il sacrificio che fa parte di quello che si chiama: Amore in azione…E’ il nostro “dare” fino a farci male.
La parola d’ordine dei primi cristiani era “gioia”
Questa deve diventare anche la nostra parola d’ordine: Gioia! Come la gioia di servire il Signore! La Gioia è amore, la Gioia è preghiera, la Gioia è forza. Dio ama chi dà con gioia….un cuore allegro è il risultato di un cuore ardente d’amore per l’Amato!
Le opere d’amore sono sempre opere di gioia…non abbiamo bisogno di cercare la felicità… se possediamo l’amore per gli altri ci verrà data.
Abbiamo il potere di assaporare il Paradiso già da adesso? Il Paradiso è uno stato e non un luogo…con Gesù noi lo pregustiamo già da adesso…anche se in piccola parte …cogliendo il dolce frutto dello Spirito Santo che è la Gioia!
Perché ci sembra così difficile trovarla? Questo succede, perché abbiamo l'ansia di volere e di ambire alle cose passeggere ed effimere. Qualsiasi cosa noi vogliamo diventare o avere, dobbiamo saperlo, è solo un ambizione della mente.
Se non percepiamo la Gioia , allora è evidente che vogliamo raggiungere i nostri progetti che non fanno parte della Volontà del Padre, nell’obbedienza alle sue leggi, e nella personale amicizia con Lui. Fuori di questa amicizia non c’è vera Gioia…anzi “la tristezza come male e vizio spiegava San Tommaso, è causata dall’amore disordinato di se stessi, il quale è…la radice dei vizi. Non dovremmo quindi ambire a nulla, spiritualmente parlando, che non sia nella Volontà di Dio Padre…Questa dimensione però la ritroviamo solo quando ci liberiamo dai desideri della mente, dai richiami e attaccamenti sensoriali, dalle ambizioni proiettate nel futuro…e dai beni terreni.
Distaccandoci dall’uomo vecchio ritroviamo la vera Essenza che dimora in noi dall’eternità: L’amore.
Vivere l’Amore….metterlo all’opera degli altri è a sua volta l’Essenza della Gioia! La Gioia cristiana è accettare i propri limiti, che non sono una gabbia, né una catena che ci impedisce di realizzare i nostri sogni, ma il luogo sicuro entro cui diventiamo capaci di amare!
Non c’è esperienza per quanto terribile, amara, ingiusta o crudele che incontriamo nel corso della nostra vita terrena che potrà farci del male se, lasceremo che sia Lui ad insegnarci ad accettarle con Gioia!
Il vero Amore è: amare senza condizioni e senza nessuna aspettativa. Doniamo!….doniamo anche quando ci costa tanto….Non avrebbe nessun significato se donassimo ciò di cui possiamo fare a meno…al contrario la Gioia vera sta nel donare ciò di cui … non possiamo fare a meno…solo allora il nostro dono diviene sacrificio che avrà valore davanti a Dio....Questo è il sacrificio che fa parte di quello che si chiama: Amore in azione…E’ il nostro “dare” fino a farci male.
La parola d’ordine dei primi cristiani era “gioia”
Questa deve diventare anche la nostra parola d’ordine: Gioia! Come la gioia di servire il Signore! La Gioia è amore, la Gioia è preghiera, la Gioia è forza. Dio ama chi dà con gioia….un cuore allegro è il risultato di un cuore ardente d’amore per l’Amato!
Le opere d’amore sono sempre opere di gioia…non abbiamo bisogno di cercare la felicità… se possediamo l’amore per gli altri ci verrà data.
E’ il dono di Dio per ognuno di noi!
Su questo vorrei raccontarvi il mio incontro con il Signore che è avvenuto in un periodo in cui la mia ricerca della felicità era diventata il mio unico scopo di vita! Ma come potevo trovarla se…continuavo a cercarla nelle gioie terrene? Ogni volta che attraversavo un momento felice ecco che….subito mi ritrovavo nell’angoscia della mia realtà che non accettavo, non amavo…che rifiutavo completamente ….ma nel momento in cui ebbi il mio incontro con Gesù dentro di me ci fu un cambiamento repentino…immediato!
Attirami dietro a te, corriamo! M’introduca il re nelle sue stanze: gioiremo e ci rallegreremo per te, ricorderemo le tue tenerezze più del vino. A ragione ti amano! (Cantico dei cantici 1,4)
Fu proprio così!....Il mio Re mi fece provare subito ciò che cercavo da sempre…finalmente il mio cuore esultava … ogni volta che i miei occhi si aprivano al nuovo giorno! Poi la pienezza totale della Gioia è stato quando il Signore mi ha chiamato al servizio della Musica e del Canto! Non credevo in ciò che stavo vivendo… Gesù aveva bisogno di me…delle mie mani…delle mie gambe stanche e traballanti e…della mia chitarra…Una chitarra che avevo lasciato da anni ormai…perché nella mia anima non c’era l’armonia della vita!.…Il Signore mi chiedeva di riprendere a suonare perché diventasse Egli stesso il Plettro che arpeggiava le corde del mio cuore! Ho superato il mio dolore … mi sono voltata verso di Lui …sono rimasta legata alla Sua Parola ho abbandonato il pianto…per la Gioia di sentirmi sua serva inutile.
Da allora il mio passo lo segue costantemente…Ho ancora tanto da imparare dal mio Maestro e …tanto ancora da conoscere…i suoi misteri non avranno mai fine ma c’è una cosa che ho compreso e che mi appartiene: LA FELICITA’!
Ogni volta che ho condiviso il mio amore con i fratelli mi sono accorta della grande pace e gioia che giungeva a me e agli altri. Tutto quello che dono nel mio piccolo….con i miei limiti…nel dolore e nella sofferenza si trasforma in una grande Gioia ogni volta che vedo i sorrisi e le lacrime dei fratelli per un canto innalzato a Dio con il cuore ricolmo d’amore!
il Signore chiede a ognuno di noi di annunciare la Parola… liberandoci dai pensieri negativi e allentando il legaccio che da soli ci stringiamo nel cuore …
amiamo e sorridiamo sempre anche quando questo ci costa fatica.…
Su questo vorrei raccontarvi il mio incontro con il Signore che è avvenuto in un periodo in cui la mia ricerca della felicità era diventata il mio unico scopo di vita! Ma come potevo trovarla se…continuavo a cercarla nelle gioie terrene? Ogni volta che attraversavo un momento felice ecco che….subito mi ritrovavo nell’angoscia della mia realtà che non accettavo, non amavo…che rifiutavo completamente ….ma nel momento in cui ebbi il mio incontro con Gesù dentro di me ci fu un cambiamento repentino…immediato!
Attirami dietro a te, corriamo! M’introduca il re nelle sue stanze: gioiremo e ci rallegreremo per te, ricorderemo le tue tenerezze più del vino. A ragione ti amano! (Cantico dei cantici 1,4)
Fu proprio così!....Il mio Re mi fece provare subito ciò che cercavo da sempre…finalmente il mio cuore esultava … ogni volta che i miei occhi si aprivano al nuovo giorno! Poi la pienezza totale della Gioia è stato quando il Signore mi ha chiamato al servizio della Musica e del Canto! Non credevo in ciò che stavo vivendo… Gesù aveva bisogno di me…delle mie mani…delle mie gambe stanche e traballanti e…della mia chitarra…Una chitarra che avevo lasciato da anni ormai…perché nella mia anima non c’era l’armonia della vita!.…Il Signore mi chiedeva di riprendere a suonare perché diventasse Egli stesso il Plettro che arpeggiava le corde del mio cuore! Ho superato il mio dolore … mi sono voltata verso di Lui …sono rimasta legata alla Sua Parola ho abbandonato il pianto…per la Gioia di sentirmi sua serva inutile.
Da allora il mio passo lo segue costantemente…Ho ancora tanto da imparare dal mio Maestro e …tanto ancora da conoscere…i suoi misteri non avranno mai fine ma c’è una cosa che ho compreso e che mi appartiene: LA FELICITA’!
Ogni volta che ho condiviso il mio amore con i fratelli mi sono accorta della grande pace e gioia che giungeva a me e agli altri. Tutto quello che dono nel mio piccolo….con i miei limiti…nel dolore e nella sofferenza si trasforma in una grande Gioia ogni volta che vedo i sorrisi e le lacrime dei fratelli per un canto innalzato a Dio con il cuore ricolmo d’amore!
il Signore chiede a ognuno di noi di annunciare la Parola… liberandoci dai pensieri negativi e allentando il legaccio che da soli ci stringiamo nel cuore …
amiamo e sorridiamo sempre anche quando questo ci costa fatica.…
Dio vuole la nostra felicità!
Tutti noi abbiamo il diritto di essere felici e…possiamo trovare la vera felicità e la vera pace solo quando siamo in un rapporto d’amore con Dio…
La Gioia cristiana è vivere nella pace…col cuore pacificato del Risorto, la gioia è attingere intelligenza dalle Scritture e…diventare testimoni della concretezza del Signore esattamente dove siamo…Con la consapevolezza che…Gesù cammina con noi…
Convertirsi alla Gioia significa abbandonare le paure, riconoscerle e accettarle… significa sapere che Dio ha sempre fiducia in noi, nonostante i nostri limiti…nonostante i nostri tradimenti…Convertirsi alla Gioia significa sapere che… Dio ci ama così come siamo!…
Allora …..preghiamo lo Spirito Santo perché accenda in noi il desiderio dei beni celesti e ce ne faccia godere un giorno la pienezza!
Abbandoniamoci allo Spirito d’Amore come le corde dell’arpa alle dita di chi le muove…e come bravi attori, teniamo l’orecchio proteso alla voce del suggeritore nascosto, per recitare fedelmente la nostra parte nella scena della vita!
Gesù è il Signore Alleluia!
Tutti noi abbiamo il diritto di essere felici e…possiamo trovare la vera felicità e la vera pace solo quando siamo in un rapporto d’amore con Dio…
La Gioia cristiana è vivere nella pace…col cuore pacificato del Risorto, la gioia è attingere intelligenza dalle Scritture e…diventare testimoni della concretezza del Signore esattamente dove siamo…Con la consapevolezza che…Gesù cammina con noi…
Convertirsi alla Gioia significa abbandonare le paure, riconoscerle e accettarle… significa sapere che Dio ha sempre fiducia in noi, nonostante i nostri limiti…nonostante i nostri tradimenti…Convertirsi alla Gioia significa sapere che… Dio ci ama così come siamo!…
Allora …..preghiamo lo Spirito Santo perché accenda in noi il desiderio dei beni celesti e ce ne faccia godere un giorno la pienezza!
Abbandoniamoci allo Spirito d’Amore come le corde dell’arpa alle dita di chi le muove…e come bravi attori, teniamo l’orecchio proteso alla voce del suggeritore nascosto, per recitare fedelmente la nostra parte nella scena della vita!
Gesù è il Signore Alleluia!
giovedì 24 febbraio 2011
Un Amore che...non conosce ostacoli.

nell'Antico Testamento Dio ci avverte tramite Mosè:
"Parla alla comunità degli Israeliti e ordina loro: 'Siate santi, poiché il Signore è Santo. Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il Signore". (Lv. 1, 17-18)
Gesù va oltre questa norma. Scrive l'evangelista Matteo:
"Gesù disse ai suoi discepoli: 'Avete udito ciò che fu detto: 'Occhio per occhio, dente per dente: ma Io vi dico, di non opporvi al malvagio; anzi se uno vi percuote la guancia destra, tu porgigli anche la sinistra; e a chi ti vuole chiamare in giudizio, per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringe a fare un miglio, tu fanne con lui due. Da' a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle. Avete inteso che fu detto: 'Amerai il prossimo tuo e odierai il tuo nemico: ma Io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siete figli del Padre vostro celeste che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni e fa piovere sopra i giusti e gli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale merito ne avrete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date un saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli.
Siate dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli".(Mt. 5, 38-48)
Specchiamoci quindi sull'esempio del Padre nostro che è nei cieli. Se c'è Uno che non si è mai sognato di fare del male agli uomini, è proprio Dio, che ci ha creati per farci partecipi della Sua stessa Beatitudine.
E se c'è Uno che avrebbe tutte le ragioni per punire il male che riceve le disubbidienze, le ribellioni, i rifiuti che continuamente ripetiamo con i peccati, l'indifferenza, sarebbe proprio e solo il Signore. Ma il Padre non si lascia fermare dai nostri rifiuti, resta per nostra consolazione fedele al Suo Amore. Non rinnega mai chi ha creato per amore, perché Lui, nella Sua Essenza, è Amore. Neppure ci abbandona quando noi Gli voltiamo le spalle. Anzi, non finisce di colmarci delle Sue tenerezze, come fa un padre e molto più di un padre verso un figlio che, con il suo errore, si trova maggiormente in pericolo, ossia indirizza, ogni sforzo d'amore per far capire al figlio che con le sue scelte sbagliate può perdersi e allontanandosi non potrà più godere neppure del Suo stesso Amore.
Quando si ama veramente come ci amano le nostre mamme o i nostri veri amici non ci si lascia mai prendere da altri sentimenti contrari o contrastanti. L'amore vero non conosce confini, limiti o avversità.
Noi cristiani, in famiglia, nell'ambiente di lavoro, in ogni ambito in cui viviamo, dovremmo essere coraggiosi testimoni del 'saper andare oltre' le offese e il male: questa è la via per 'piegare' i cuori duri. Non è facile, ma è la sola via della pace: una via che è dono della generosità del cuore. Invece di vedere nel nostro simile l'estraneo, il rivale, l'antipatico, il nemico, dobbiamo abituarci a vedere l'uomo, che vuol dire, un essere pari al nostro, degno di rispetto, di stima, di assistenza, di amore, come a noi stessi.
giovedì 17 febbraio 2011
L'Amore è il Giudice....

L'amore è il Giudice, che conforto per te, o cuore trepidante!
Tu sei cara Opera Sua....Lui conosce ogni cosa che devi imparare e, quanto ancora lasciare che... la Fiamma ti strugga.
Lui non giudica da esterne apparenze, non da errori e non da peccati....Ogni profondo responso del cuore ogni timido accenno di vittoria tutto Egli soppesa, e neppure trascura la minima tentazione incontrata lungo il tuo cammino. Conosce tutte le tue debolezze e come purificare ogni scoria... L'angoscia della tua croce non la lascerà durare a lungo...L'Amore è il Giudice, ed Egli conosce la via più sicura per santificarti. Volgi il tuo sguardo verso la Luce...L'amore sanguina con te i tuoi sbagli e attende di poterli sanare....
Chiudi gli occhi anima...e senti il profumo del vento che attraverso gli alberi agita le foglie...arrenditi all'Amore dell'Amato ....Lui ascolta il tuo cuore e ti risponderà: "Sii una sola cosa nel Fuoco del mio Amore"
lunedì 14 febbraio 2011
L'esigenza di un amore senza "se" e... "ma"!

Se dunque presenti la tua offerta all'altare, e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarci con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono...
Avete inteso che fu detto: 'Non commettere adulterio', ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
Se il tuo occhio destro ti è di scandalo, càvalo e gettalo via da te; conviene perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.
E se la tua mano destra ti dà occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te; conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.... Sia invece il vostro parlare sì, si, no, no: il più viene dal diavolo". (Mt 5,17-37)
Questo Vangelo può apparire di una grande durezza, sulla bocca di Gesù. Ma non è così.
L'amore e la giustizia devono possedere quella nettezza di verità che è nella loro stessa natura: non possono subire contraddizioni, che ne farebbero perdere la profonda e grande bellezza. Leggendo questa Parola possiamo misurarci tutti su ciò che davvero siamo agli occhi di Dio. Se il tuo occhio destro ti è di scandalo, càvalo e gettalo via da te; conviene perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.
Possono davvero apparire dure le parole che oggi Gesù ci rivolge, ma Lui, Verità suprema, non poteva sottomettersi alle ambiguità, tante volte nostre, per cui non sappiamo rendere il nostro parlare un netto sì o no, ossia un autentico servizio alla verità.
Oggi tira un'aria così nebbiosa di confusione e gelida di relativismo, che a volte tanti si arrogano 'il diritto' di farsi arbitri di ciò che è bene o male, a seconda della convenienza personale, travolgendo così gli eterni valori, fino a proporne altri....riduttivi o personalizzati, miseri se non scadenti, ma comunque sempre effimeri.
E può così capitare che... anche senza l'autorevolezza che Gesù oggi manifesta, ma con il solo accennare alla necessità di essere giusti secondo Dio, operando, quindi, con coscienza retta, fedeli alla legge del Signore, si sia considerati come guardiani assurdi di un passato che, per 'essere moderni', è doveroso seppellire!
Quante volte, forse, davanti alla nostra dimostrazione della verità della vita, ci si sente investiti dal rifiuto, come fossimo noiosi o invadenti testimoni di ciò che non è più 'di moda'.
E come voler mandare in soffitta la voglia di verità, l'eroismo dell'amore, la bellezza della giustizia. Quello che così facendo ci rimane... è nell'esperienza, a volte anche drammatica, di tutti: il rischio di definire buono ciò che è dannoso, tanto da considerare 'mentalità da Medioevo' la denuncia degli scandali, che troppo spesso si ripetono in mille modi tra noi.
Ma un uomo senza fedeltà alla legge di Dio, unica via ad una piena realizzazione umana e spirituale... è come una casa tirata su senza i criteri che ne assicurino la stabilità, destinata presto o tardi a finire in rovina.
Per capire, accogliere e vivere quanto Gesù afferma oggi, dovremmo ricordare una verità che tante volte è ignorata: Dio ci ha creati simili a Sé nella Santità, che non ammette ombre. Su questa consapevolezza di Santità, 'Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui' (I Gv 3,9) si può comprendere il linguaggio del Maestro oggi.
Tutti sappiamo quanto costi aderire totalmente alla legge del Signore nella carità, nella giustizia, nella povertà. La nostra innata debolezza, purtroppo, a volte va esattamente contro la Parola. Gesù la conosce, perché l'ha assunta nella Sua Umanità, e così sa come venire in nostro aiuto. Non solo. Egli, il Misericordioso, sa ben distinguere tra la debolezza e l'accettazione del male come regola di vita: quest'ultima Gesù condanna!
In questo Vangelo più volte ripete: `...Ma Io vi dico...' per sottolineare la distanza del suo modo di agire dal nostro, e ricordarci che, se davvero amiamo la Verità, è al Suo modo di pensare e vivere che dobbiamo conformare il nostro.
Dal libro del Siracide:
"Se vuoi osservare i suoi comandamenti, l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere. Se hai fiducia in lui, anche tu vivrai. Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua: là dove vuoi tendi la tua mano. Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male: a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà. Grande infatti è la Sapienza del Signore; forte e potente, egli vede ogni cosa. I suoi occhi sono su coloro che lo temono, Egli conosce ogni azione degli uomini. A nessuno ha comandato di essere empio e a nessuno ha dato il permesso di peccare".
(Sir. 15, 16-21)
Ci sarebbe davvero da mettersi le mani nei capelli, oggi, di fronte al dilagante permissivismo.
Ma noi 'parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.... Come sta scritto: Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano'. (I Cor. 2, 7-9)
E’ la logica della giustizia e dell'amore....
E' la ricerca della santità che deve vincere.
Non quindi un'osservanza fredda, senza cuore, che rischia di scivolare nel rifiuto, ma la volontà amorosa di dire sempre 'sì' al Signore, che ci vuole bene ed è l'Unico a conoscere quale sia il 'nostro' vero Bene: diventare simili a Lui'.
A volte seguire il Vangelo, che è seguire Gesù, chiede non solo generosità, testimonianza, ma anche eroismo, che è il segno dell'amore totale.
Con il Salmo 118 preghiamo:
"Beato l'uomo di integra condotta,
che cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.
Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie,
nel custodire i tuoi decreti.
Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge.
Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la seguirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore."
Gesù è il Signore Alleluia!
giovedì 10 febbraio 2011
La Gioia ...un Frutto dello Spirito!

Alcanna è il nome di una pianta orientale… dall’arabo al-hinna…per noi è nota come Hennè …è una pianta a foglie strette e fiori rosso-azzurri, che nella corteccia della radice contiene una sostanza colorante rosso-viola, usata per tingere la seta e per colorare prodotti alimentari; anticamente la radice era usata per la cura di varie malattie…
Immagina e… guardati intorno con Gioia.
I pendii sono ricoperti di cespuglietti odorosi da cui pendono grappoli di fiorellini rosso-azzurri che emanano il profumo più soave che si possa immaginare….riesci a sentirlo? sono cespugli che contengono l’essenza che viene chiamata Gioia. Sembra che i fragranti pendii esercitano un fascino speciale sugli uccelli…ogni cespuglio ondeggia sotto il moto di volatili in arrivo e in partenza. Si muovono a grandi stormi disegnando splendidi arabeschi con le piume scintillanti contro l’azzurro del cielo. Tutti cantano insieme con tante melodiose varietà di voci, da formare un’unica orchestra di strumenti musicali, sicchè l’intera zona pare vibrare di fremiti d’ali, fruscio di vento e trilli giocondi, il tutto immerso nel dolce e pungente aroma dei cespugli di alcanna. A vederlo questo spettacolo non si riesce a trattenersi dal ridere forte e battere le mani per l’allegrezza. Questi frutti della Gioia prima di poter raccogliere l’olio profumato occorre concimare il terreno attorno ad ogni pianta con una sostanza amara …che le radici traggono dal suolo per trasformarlo poi in olio dell’allegrezza…. Questo lavoro viene fatto in determinate stagioni…prima che avvengano le piogge e le nevicate invernali, quando i cespugli appassiscono e le foglie cadono a terra. La stagione in cui questa pianta viene scarnita a zero e la sostanza amare è versata nel terreno in attesa di essere innaffiata dalle piogge del cielo è chiamata “la notte del dolore”. Mentre la stagione nella quale gli arbusti sono carichi di boccioli maturi per l’estrazione dell’olio si chiama “Il mattino della Gioia”…perché il dolore e ogni amara esperienza vengono mutati in letizia. …
Questo semplice racconto… porta il pensiero al nostro lungo penoso e difficile cammino che percorriamo verso la nostra Patria Celeste …e alle nostre compagne di viaggio: Dolore e Sofferenza ….loro ci accompagneranno sempre….ma noi dobbiamo reagire al dolore in modo da riuscire a trasformarlo in Gioia!
Abbiamo mai pensato quale Gioia sia stata per Gesù essere Salvatore? Capace di prendere ciò che era rovinato, guastato, sporcato dal demonio e… trasformarlo in qualcosa di nuovo, bello, durevole, che non potrà mai più essere rovinato? Nessun costo è troppo alto per un simile trionfo. Qualunque sia il prezzo, l’Amore lo ha pagato con esultanza, con “inenarrabile Gioia”!
Noi che siamo suoi dobbiamo essere come il nostro Signore e imparare a vincere il male con il bene. Nessuna esperienza, per quanto terribile, amara, ingiusta o crudele incontrata nel corso della vita terrena, potrà farci del male, se lasceremo che sia Lui ad insegnarci ad accettarle con Gioia, a reagire come ha fatto Lui stesso con Amore e capacità di perdono… e disponibilità ad espiare il male fatto ad altri. Ogni prova, ogni difficoltà, ogni angustia, ogni esperienza apparentemente negativa, è solo una nuova opportunità di vincere il male e di ricavarne del bene per la maggior lode e gloria a Dio. Noi siamo i privilegiati fra gli esseri creati, perché con il dolore e la sofferenza di questa vita abbiamo la possibilità di diventare figli Dio, con la Sua facoltà di vincere il male con il bene! Se potessimo comprendere totalmente questo disegno…ci rallegreremmo ad ogni esperienza affliggente! Stimeremmo ogni male una Gioia! Malattie, rimproveri, povertà, persecuzioni, li accoglieremmo con slancio per amore di Cristo, ben sapendo che nella debolezza ci rivestiamo della forza di Dio!
Ascolta questo canto di giubilo
Cantano tutte le creature;
grande è la gioia di ogni nazione:
“L’Amore è il Re dei re,
Aprite gli occhi, voi ciechi, gridate voi muti!
La gioia è il dolore alfine superato”! Amen Alleluia!
Ti rendo grazie Abbà!

Il grazie è oggi diventato sulla bocca di molti quasi un suono vuoto e convenzionale...nella Bibbia è la celebrazione delle Opere di Dio, della Sua Bontà, della Sua Alleanza e della Salvezza! Tutta la Sacra Scrittura è un grande Inno individuale o collettivo...che esalta il Signore Dio per i Suoi Doni e per i Suoi benefici, da quelli materiali a quelli spirituali: Benedici il Signore anima mia, ... non dimenticare tanti suoi benefici (Sal 103,1-2). Ma l'uomo tende a dimenticarsi di ciò che ha ricevuto, specialmente l'uomo contemporaneo che vuole sentirsi autonomo e autosufficiente. E' stato perfino detto...ironicamente, che la memoria è quella facoltà di cui l'uomo si serve per dimenticare. Nella Bibbia, invece, c'è tutta una teologia del "ricordo" sempre dell'alleanza con il Suo popolo. Il verbo dimenticare viene applicato a Dio solo per definire il suo modo di perdonare: "Io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato" (Ger 31,34b): ed è la più bella dimenticanza! Poteva essere solo Divina. L'uomo, viceversa, dimentica i benefici ricevuti e ricorda il male e i peccati, specialmente quelli degli altri! Fratelli amati ringraziamo il Padre perchè ci ha Creato, e liberati dalla schiavitù del peccato stabilendo con noi un patto di Allelanza! Lodiamolo dall'alba al tramonto per tutte le meraviglie...alziamo le mani al cielo e cantiamo a Lui un canto nuovo...la nostra Gioia è poter gridare con i santi e gli angeli: Abbà Padre!
martedì 8 febbraio 2011
Nella vita quotidiana....

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